“LE INDULGENZE”

Catechesi  di don Alessandro Maria Minutella

Il peccato è caratterizzato da due aspetti:

– LA COLPA

– LA PENA

La colpa viene cancellata dall’assoluzione
sacramentale se sussistono due condizioni:

– IL DOLORE DEL PECCATO.

-IL PROPONIMENTO DI NON COMMETTERLO PIU’.

La pena del peccato mortale è la morte dell’anima, quella del peccato veniale è l’intiepidimento nella fede.
Peccando si accumulano le pene da espiare; ci sono tre modi per espiarle:

1) Accettare con amore le sofferenze fisiche, morali e spirituali (SIGNORE SIA FATTA LA TUA VOLONTA’!)

2)Purgatorio

3)Indulgenze

L’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi per quanto riguarda la colpa (per i quali cioè si è già ottenuta l’assoluzione confessandosi).L’indulgenza può essere:

-PARZIALE

-PLENARIA

La Chiesa è madre e concede tantissime
indulgenze, se ne riportano alcuni casi:

-Si concede l’indulgenza parziale al fedele che nel compiere i suoi doveri e nel sopportare le avversità della vita, innalza con umile fiducia l’anima a Dio, aggiungendo anche mentalmente una pia invocazione (GESU’ AIUTAMI TU!)

-Si concede l’indulgenza parziale al fedele che pone se stesso o i propri beni al servizio del prossimo.

-Si concede l’indulgenza parziale al fedele che in spirito di penitenza, si priva spontaneamente con suo sacrificio di qualche cosa lecita.

-Actus virtutum theologalium et contritionis (Atti delle virtù teologali e di contrizione).

Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita, con una formula appropriata, gli atti delle virtù teologali e di contrizione. Ad ogni singolo atto è annessa l’indulgenza.

Atto di fede: Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Credo in te, unico vero Dio, in tre persone uguali e distinte, Padre e Figlio e Spirito Santo. Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato, morto e risorto per noi, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la vita eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia fede.
Atto di speranza: Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno.

Atto di carità: Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amor tuo amo il prossimo come me stesso e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più.

Atto di dolore: Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

-Adoratio SS.mi Sacramenti (Adorazione del SS.mo Sacramento)
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che visita il SS.mo Sacramento; l’indulgenza sarà invece plenaria se egli rimane in adorazione almeno per mezz’ora.

-Adoro te devote (Ti adoro devotamente).
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita il ritmo “Adoro te devote” (Ti adoro devotamente).

-Ad te, beate Ioseph (A te, o beato Giuseppe) Indulgenza parziale.

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa. Deh! Per quel sacro vincolo di carità che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amatissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità, e copri ciascuno di noi con il tuo continuo patrocinio, affinché con il tuo esempio e con il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine. Amen.

-Agimus tibi gratias (Ti rendiamo grazie) Indulgenza parziale

Ti rendiamo grazie per tutti i tuoi benefici, Dio onnipotente, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

-Angele Dei (Angelo di Dio) Indulgenza parziale.

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e proteggi me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

-Angelus Domini (L’Angelo del Signore) Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita le suddette preghiere, secondo la diversità del tempo.
Secondo una lodevole consuetudine le medesime preghiere si sogliono recitare al mattino, a mezzogiorno e alla sera.

-Anima Christi (Anima di Cristo) Indulgenza parziale.

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe, nascondimi.
Non permettere che mi separi da te.
Dal nemico maligno, difendimi.
Nell’ora della mia morte, chiamami.
E comanda che io venga a te,
affinché ti lodi con i tuoi Santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

-Basilicarum Patriarchalium in Urbe visitatio (Visita delle Basiliche Patriarcali di Roma)
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che piamente visita una delle quattro Basiliche Patriarcali di Roma e vi recita un Padre Nostro e un Credo:
nella festa del Titolare;
in qualsiasi domenica o altra festa di precetto;
una volta l’anno, in un altro giorno, da scegliersi dal medesimo fedele.

-Benedictio Papalis (Benedizione Papale)
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che devotamente riceve, sia pur soltanto per mezzo della radio, la Benedizione impartita dal Sommo Pontefice “Urbi et Orbi”. (A mezzogiorno nei giorni di Natale e Pasqua e nell’elezione del Sommo Pontefice)

-Coemeterii visitatio (Visita del cimitero)
Al fedele che devotamente visita il cimitero e prega, anche soltanto mentalmente, per i defunti, si concede l’indulgenza, applicabile soltanto alle anime del Purgatorio. Questa dal 1° all’8 novembre sarà plenaria, negli altri giorni parziale.

-Communionis spiritualis actus (Atto della comunione spirituale)
L’atto della comunione spirituale, emesso con qualsiasi pia formula, è arricchito dell’indulgenza parziale.
Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore…(breve pausa) Come già venuto, io ti abbraccio e mi unisco tutto a te; non permettere che mi abbia mai a separare da te.

-Credo in Deum (Io credo in Dio) Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita il predetto simbolo degli Apostoli oppure il simbolo NicenoCostantinopolitano.

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese all’inferno; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

-Crucis adoratio (Adorazione della Croce)
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che, nella solenne azione liturgica del Venerdì Santo, partecipa all’adorazione della Croce e la bacia.

-Exercitia spiritualia (Esercizi spirituali)
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che partecipa agli esercizi spirituali almeno per tre giorni interi.

-In articulo mortis (In punto di morte)
Al fedele in pericolo di morte, che non possa essere assistito da un sacerdote che gli amministri i sacramenti e gli impartisca la benedizione apostolica con l’annessa indulgenza plenaria, la santa Madre Chiesa concede ugualmente l’indulgenza plenaria in punto di morte, purché sia debitamente disposto e abbia recitato abitualmente durante la vita qualche preghiera.

-Magnificat
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che recita piamente il cantico Magnificat.

L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

-Miserere
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, in spirito di penitenza, recita il salmo Miserere (Salmo 50)

-Obiectorum pietatis usus (Uso degli oggetti di pietà)
Il fedele che devotamente usa un oggetto di pietà (crocifisso o croce, corona, scapolare, medaglia), benedette da un sacerdote qualsiasi, può lucrare una indulgenza parziale.
Se poi tale oggetto religioso è benedetto dal Sommo Pontefice o da un Vescovo, il fedele, che devotamente lo usa, può acquistare anche l’indulgenza plenaria nella festa dei santi Apostoli Pietro e Paolo, aggiungendo però la professione di fede con qualsiasi legittima formula.

-Prima Communio (Prima Comunione)
Si concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si accostano per la prima volta alla S. Comunione o che assistono alla pia cerimonia della prima Comunione.

-Prima Missa neosacerdotum (Prima Messa dei neosacerdoti)
Si concede l’indulgenza plenaria al sacerdote che celebra la prima Messa con una certa solennità e ai fedeli che devotamente assistono alla medesima Messa.

-Requiem aeternam (L’eterno riposo) Indulgenza parziale applicabile soltanto alle anime del Purgatorio.

L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen.

-Rosarii marialis recitatio (Recita del Rosario mariano)
Si concede l’indulgenza plenaria se la recita del Rosario si fa in chiesa o pubblico oratorio, oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una pia Associazione; si concede invece l’indulgenza parziale nelle altre circostanze.

-Sacrae Scripturae lectio (Lettura della Sacra Scrittura)
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che legge la Sacra Scrittura con la venerazione dovuta alla parola divina e a modo di lettura spirituale. Se la lettura si protrae almeno per mezz’ora l’indulgenza sarà plenaria.

-Salve Regina Indulgenza parziale.

Salve, o Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esili Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

-Sancti Apostoli Petre et Paule (Santi Apostoli Pietro e Paolo)
Indulgenza parziale.

Santi Apostoli Pietro e Paolo, intercedete per noi. Proteggi, o Signore, il tuo popolo, e difendi sempre coloro che confidano nel patrocinio dei santi Apostoli Pietro e Paolo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

-Signum crucis (Il segno della croce)
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che devotamente fa il segno della croce, proferendo secondo consuetudine le parole: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

-Tantum ergo Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita le suddette strofe. L’indulgenza sarà invece plenaria nel Giovedì Santo e nella festa del Corpus Domini, se tale recita è fatta solennemente.

Adoriamo dunque prostrati
sì gran Sacramento;
gli antichi riti
cedano il posto al nuovo rito;
la fede supplisca
all’insufficienza dei sensi.
Al Padre e al Figlio
sia lode e giubilo,
salute, onore,
potenza e benedizione;
e pari omaggio sia allo Spirito Santo
che da entrambi procede. Amen.
Hai dato loro il pane disceso dal cielo,
Che porta in sé ogni dolcezza.
Preghiamo. O Dio, che in questo mirabile Sacramento ci hai lasciato la memoria della tua Passione: concedi a noi di adorare il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, così da sentire sempre in noi il frutto della tua redenzione; tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

-Veni, Creator
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che devotamente recita l’inno Veni, Creator. L’indulgenza sarà invece plenaria nel primo giorno dell’anno e nella festa di Pentecoste se l’inno viene recitato pubblicamente.

Veni, creátor Spíritus,
mentes tuòrum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.

Qui díceris Paráclitus,
altíssimi donum Dei,
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.

Tu septifòrmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.

Accénde lumen sénsibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.

Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prævio
vitémus omne nóxium.

Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
teque utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.
Amen.

-Veni, Sancte Spiritus (Vieni, Santo Spirito) Indulgenza parziale.

Vieni, Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

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