ORA SANTA GUIDATA DA DON MINUTELLA

Figlio mio, l’Ora Santa è un appuntamento che anch’io attendo per incontrarti e rinfrancarti dalle fatiche del viaggio verso il cielo. Rinfrancarti – dico – solo se tu, ponendoti in atteggiamento di adorazione vera, cioè facendo silenzio attorno a te e soprattutto dentro di te, permetti al tuo Maestro di parlarti. La mia parola, infatti, ti ristora; è come il vento leggero, appena udibile, in cui Dio si rivela a Elia, il profeta. Hai accanto a te sempre – questo è ciò di cui desidero ammaestrarti questa sera – una presenza amica che osserva con amore tutto ciò che fai, tutto ciò che dici, tutto ciò che pensi. Che in verità, dopo di me e della Madre mia, nessuno ti conosce così bene come questa presenza, neppure tuo papà e tua mamma e neanche i fratelli o le sorelle. Persino l’amico del cuore a te più caro non eguaglia il grado di amore soprannaturale poiché questa presenza ti ama, ti ama sempre di più e ti copre col suo amore. Ma questo amore proviene da Dio, dal cielo, da me e, coprendoti, ti assiste in ogni tuo passo. Oh, se le anime tornassero di nuovo a scoprire questa presenza costante! È l’angelo custode che ti è stato assegnato quando il Padre ha soffiato, insufflato l’anima nel corpo. L’angelo custode che ti è stato assegnato dalla Divina Provvidenza secondo criteri che tu non puoi scorgere ma che puoi solo adorare. E ora l’angelo è sempre con te, dovunque sei andato egli è venuto con te, presenza divina. Dovunque ti sei recato egli si è recato con te, accanto a te. Hai alla tua destra – alla sinistra per i sacerdoti poiché la loro dignità è superiore a quella angelica – una presenza celeste. Quante volte lo dimentichi… in quanti modi oggi viene trascurata la presenza dell’angelo custode. Sono miriadi di miriadi e migliaia di migliaia gli spiriti custodi degli uomini, ed ognuno ha il proprio, anzi, ci sono anime elette cui Dio destina più di un angelo custode secondo la missione che ha da svolgere. Ecco, ora ti chiedo questa sera: ringraziami, come raramente fai, per averti dato questa presenza angelica. Tu, umano, tante volte frammentato nel cuore a causa delle vicende terrene e lui, angelico, che ti affianca e ti custodisce in ogni passo. Il suo amore divino e soprannaturale ti ha tante volte preservato dai pericoli e, quando hai sfiorato il male da te stesso, allora lo spirito celeste che ti ho consegnato si è prostrato ad adorare la Trinità Divina implorando per te misericordia, chiedendo per te perdono, supplicando per te grazia e pazienza. Vuoi tu corrispondere all’amore del tuo angelo custode? Ti dirò come dovrai fare ma, intanto, considera questo. Quando perverrai dinanzi a me, laddove avrai accesso alla beatitudine eterna del paradiso, ti scorterà sino in fondo colui che ti ha amato, dopo Dio e la Santa Vergine, più di tutti: il tuo angelo custode.Instaura, dunque, un legame soprannaturale intenso e profondo con lui. Sappilo invocare anche per le cose concrete del quotidiano e ne sperimenterai l’assistenza. Egli è sempre stato al tuo fianco con fedeltà e con umiltà. Fedeltà quando tanti che hai incrociato sulla strada della vita, poi, si sono stancati di te e ti hanno abbandonato. E umiltà perché è nell’amore che egli conosce veramente chi sei. Non ti ha mai lasciato un attimo. Lo hai fin qui ringraziato per questo? Quando, figlio mio, anch’io per saggiarti ti nascondo il mio Volto – so ciò che questo significa per la tua profonda sensibilità interiore ma è necessario che accada per i miei imperscrutabili disegni –, quando, dunque, anch’io ti sembro lontano, assente, quando ti pare che il cielo per te è chiuso e non ricevi risposta, sappi che hai un amico fedele e umile che si schiera dalla tua parte. In una sola cosa, una sola, non te lo ritroverai accanto: quando commetterai il peccato mortale; per il resto egli farà sempre di tutto, come Dio ha ordinato, per difenderti. L’angelo tuo custode ti è stato appresso quando sei stato concepito, ha visto la tua anima immortale e ha adorato Dio. Spesso, assai sovente, io rivelo all’angelo la vita, l’opera e la missione; altre volte no, soprattutto quando il soggetto si perderà in inferno. Ma il più delle volte all’angelo cui viene affidato l’incarico di custodirti è dato anche di vedere la tua anima immortale, ed è allora che egli adora grato il Creatore.Ti è stato appresso quando l’acqua del fonte battesimale ti ha liberato dal peccato originale e ti ha reso figlio di Dio. Egli ha cantato l’alleluia della Pasqua e la vittoria dell’Agnello. Ti è stato vicino, soprattutto, il giorno della tua Prima Comunione. Oh, come esultano gli angeli custodi quando i loro custoditi ricevono me per la prima volta! È allora che l’angelo custode esulta di gioia indicibile. Ti è accanto nella battaglia contro satana. Se tu potessi vedere, ma ciò sarà possibile quando giungerai al mio cospetto, in quanti modi e in quali maniere l’angelo tuo ti ha difeso da satana. In verità ti dico, l’ odio di tutti quelli che come nemici si sono schierati contro di te è un granello rispetto alle distese di odio che satana nutre per il tuo angelo custode. È per Lucifero una frontiera invalicabile il tuo angelo. Come al mare impetuoso è comandato: “fin qui e non oltre”, così ai demoni che ti attaccano, che ti vessano e ti tormentano è detto dal tuo angelo: “fin qui, demoni, e non oltre perché ci sono io il suo custode”. L’odio del diavolo per il tuo angelo custode si trasformi in te, questa sera, in gratitudine, in devozione perché ricordati che egli, il tuo angelo, ti sta accanto ma vede il Padre che è nei cieli. Egli ti accompagna ma porta con sé la presenza di Dio.Sappilo scorgere sempre accanto a te, parlagli pure, egli gioisce di gioia celeste e divina quando tu sei pieno di fede e di fervore ma, ancor di più, egli gioisce quando tu sei da me chiamato alla sofferenza e al dolore della croce. Quando egli ti vede associato a me sul Calvario, allora, il tuo angelo tripudia di gioia per la grazia che ti viene concessa, la più grande: soffrire per Gesù – ciò che egli, come tutti gli angeli, desidera e che sa essere solo a tua disposizione. Egli si illumina quando preghi e se ti distrai, se sei superficiale, disattento, dal suo spirito angelico arrivano strali di luce che ti invitano, ancor di più, al raccoglimento e alla preghiera del cuore. Egli canta gli inni d’amore a Dio quando ti vede impegnato nelle virtù cristiane e quando scorge che lotti per rinunciare al mondo e ai piaceri terreni e involarti verso le sublimi realtà celesti. E così anche considera egli piange quando ti vede triste e scoraggiato. Sì, gli angeli, soprattutto quelli delle sfere inferiori, cioè gli arcangeli e gli angeli custodi, piangono per la sorte degli uomini. Sono tutti divisi in armoniose cerchie e i più elevati, serafini e cherubini, ricevono direttamente dal trono di Dio quella luce che poi essi passano ai cori più bassi sino ad arrivare agli angeli custodi che sono i più umili e hanno il compito di tradurre quelle luci che altrimenti non comprenderesti, provenienti dal trono di Dio, in riflessioni di fede a te comprensibili. Egli soffre, dunque, e piange quando ti vede abbattuto, quando vede che vuoi gettare le redini, soprattutto, piange e soffre – di una sofferenza che dovrebbe adesso indurti a piangere tu per lui – piange e soffre quando vede che ti lasci andare e dici a te stesso: è finita, non ho più speranza, Dio non è con me. Allora egli ti si approssima in modo ancora più ricco di amore soprannaturale e con le sue ali ti copre pregando e sussurandoti al cuore: “ce la farai, Dio è con te anche se ti prova. Non ti arrendere, è dura e soave questa strada del Calvario”. Ascoltalo quando da me istruito nelle sfere celesti superiori viene a dirti che la scienza della croce, che la via del dolore sono le sublimi vie con cui ti faccio mio. E, proprio quando ti chiudi in te stesso, angosciato, cinico e vuoi fuggire da tutto e tutti, che no, egli non potrà abbandonarti, sarà ancora lì a dirti: “Gesù ti ama”. Ti illuminerà come ripeti nella preghiera che la mia Chiesa ti ha insegnato: illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Ti illumina con quelle luci soprannaturali che sono vere e proprie illuminazioni interiori e che fanno verità su chi ti sta attorno, poiché facilmente ti fidi di tutti e, invece, sei circondato anche dai figli delle tenebre che, se non oggi, domani sveleranno il proprio volto e domani sarà ancora più doloroso per te scoprirne l’identità. Ti illumina a stare in guardia nel non aprire il tuo cuore con chiunque, nel gestire le relazioni in Dio, nell’interpretare ciò che ti accade come rivelazione del disegno d’amore di Dio per te. Io, il Maestro, ti chiedo questa sera: lasciati invadere dalle luci che il tuo angelo custode ti dà, lasciati scortare dalle grazie interiori di verità sulle circostanze che incontri, sulle persone che ti affiancano. Ascoltalo e segui i suoi suggerimenti e così sarai custodito dal male.C’è una cosa nella quale il tuo angelo custode s’inchina dinanzi a te: quando, raggiunto dalla scienza della croce, soffri per amor mio. Ricorda e poi sappi che il momento nel quale egli, più di ogni altro momento, esulta, è quando ti rivolgi a Maria. Tu ce l’hai per Madre, egli ce l’ha per Regina. Quando chiami Maria, quando preghi Maria, quando invochi la Santa Vergine il tuo angelo custode danza di gioia. Soprattutto quando ti consacri con fiducia a Lei, allora, l’angelo custode tripudia in canti straordinariamente solenni. Gli angeli amano Maria ma rispettano, consapevoli di un grado superiore, gli uomini di fede che si rivolgono a Lei. Quante volte senza che tu possa esattamente saperne il numero, nei momenti difficili della tua vita, egli è corso ai piedi del trono della Vergine e con le ali piegate in ginocchio ha implorato: o Gloriosa Nostra Regina, vengo a chiedervi grazia per il mio assistito. Guardate, Santa Vergine, come affitto ho bisogno di voi. Datemi, vi prego, datemi anche una sola goccia di consolazione perché io la porti ed egli si rinfranchi. Dispensatore delle consolazioni celesti, dispensatore delle luci divine, custode contro satana; non ne hai abbastanza per amarlo, per venerarlo? Ogni sera, prima di andare a letto, rivolgiti a lui perché ti protegga nel sonno notturno che, sovente, è il tempo in cui satana vuole maggiormente far del male. Oh, se tu potessi avere quella devozione all’angelo custode che ebbe il sacerdote santo di Spagna che ha incantato la Chiesa del mondo intero, José Maria! Egli ha nutrito una grandissima devozione al suo angelo custode e l’ha inculcata ai sacerdoti dell’opera e a tutti i suoi figli spirituali sparsi nel mondo. Mi è cara l’anima sacerdotale di José Maria, mi è cara perché egli in tempi di grande crisi e di tempesta nella Chiesa è rimasto tenacemente al suo posto. Non usava l’orologio, chiedeva al suo angelo custode, e il rapporto che egli ha avuto è stato infallibile. Impara da lui, impara anche tu ad inculcare nelle anime la devozione, la fiducia verso l’angelo custode. E così è il tempo questo in cui potrete tutti riscoprire gli angeli che il Padre mio vi ha dato perché possiate camminare nella via del Signore protetti contro ogni male. Amen.

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