Ora Santa

Guidata da don Minutella -Giovedì 4 febbraio 2021

Figlio mio, invocando il mio Nome per avere pace nel cuore e invocando, ancora, il mio Nome per tenere lontano satana da te, guarda il mio Volto. Il mio Volto è la gioia e la letizia degli angeli giusti. Essi non cessano di adorare questo Volto Santo di Dio fatto di carne per la salvezza degli uomini. Quando i santi cori angelici fissano nella gloria del Padre mio, il Volto mio, celebrano ripetutamente con canti di lode, il mistero dell’Incarnazione del Verbo. Il Verbo per te ha un Volto, quello di un uomo in cui il Verbo abita. Così, guarda questo mio Volto, appassionati, sempre più, nella contemplazione viva e ardente del Volto Santo di Gesù. Quali tesori profondi scoprirai! Quali ricchezze inaspettate raggiungerai! Quale abisso d’amore sprigionerà il Volto Santo, quando tu Lo contemplerai! Vi è, figlio mio, che, talora, tu rischi di credere che la preghiera a me più gradita è quella verbale, quella con le formule; è una preghiera indispensabile questa. Fa un grande errore l’anima che dice di essere contemplativa e trascura le pratiche di pietà, le formule, i riti, la preghiera vocale. Ma la sola preghiera vocale può stancare e distrarre. E, allora, io ti invito all’intimità d’amore mettendoti dinanzi il Volto Santo mio divino. Quando due innamorati, l’uomo e la donna, stanno di fronte l’uno all’altra, essi comunicano sì con le parole, comunicano sì con le espressioni, ma poi, viene il momento di maggiore intimità dove il brivido profondo dell’amore corre nell’anima, ed è quello in cui l’amato si lascia fissare dallo sguardo intenso dell’ amata. Allora, le parole non servono più. Allora, sono le anime che si uniscono, i cuori che si fondono. Così, io sono contento di te quando vedendoti, al mattino, alzato dal letto, subito, scorgo in te la premura zelante di iniziare le tue pratiche di pietà. E mi consola vederti pregare la corona del rosario di mia Madre, per intero. Essa ti tiene in piedi, in realtà. Trovo conforto nel vederti praticare, negli impegni del quotidiano e, spesso, con grande fatica, le altre formule che il cielo ha dato. Ma è precisamente quando ti fermi senza dire una parola, seduto il più delle volte, altre volte disteso, qualche volta in ginocchio, e, nell’ intimità della tua stanzetta, fissi il mio Volto; sì, quello che tu hai a casa e che ti è caro perché ti accompagna da anni. È in quel momento che l’intimità con me si fa più intensa, quando tu, fissando il mio Volto, poggi i tuoi occhi sui miei. Il mio Volto Santo scaccia ogni timore. Oh, se in ogni casa fosse venerata l’effigie del Volto Santo di Gesù, quante grazie verrebbero concesse alla famiglie! Quanta protezione a quelle case! In quanti posti, ancora, nonostante gli appelli del cielo, il mio Volto Santo è trascurato, non è adorato, non è venerato a sufficienza. Ecco la strada: contempla il mio Volto ed entra in intimità con me. Il tuo Volto Signore io cerco, non nascondermi il tuo Volto.Voglio mettere la tua anima al sicuro. Se tu potessi vedere quali e quante prove stanno per abbattersi sull’umanità perché, purificata, torni allo spirito e non idolatri più la materia… Voglio metterti al sicuro; per questo, dico a te e tu dillo alle anime: fatevi in casa un oratorio. Create nelle vostre abitazioni un altare sacro, luogo di ritrovo della famiglia, e mettetevi in preghiera dinanzi al mio Nome Santo e al mio Santo Volto. Esso ispira intimità d’amore. Questo Volto ti narra l’amore del Padre, ti sussurra la Misericordia che supera ogni tua infedeltà. Quando tu onorerai il mio Santo Volto, contemplandolo in silenzio e facendoti adoratore di Esso, vedrai uscire lo Spirito Santo dal mio Volto, dalle mie labbra, dai miei occhi, dalle narici. Impara da Giovanni, l’apostolo del Cuore che andrebbe anche proclamato patrono di tutti gli adoratori del Volto Santo di Gesù; e questo perché egli, talora di nascosto perchè timido, riservato, si fermava anche a distanza a guardarmi, si beava del mio Volto e, in cuor suo, un cuore puro e casto – perciò sicuro nella fede – mi adorava, adorava questo mio Volto.Talvolta era lui, Giovanni, che rimaneva sveglio nelle notti stellate d’estate e in quelle profondamente umide e fredde d’inverno, nei nostri continui spostamenti. E, se io prendevo sonno, egli profittava per adorare il mio Volto. Era lo Spirito Santo che ispirava al giovane, casto Giovanni di adorare il mio Volto come capostipite di tutte le anime che, nel corso dei tempi, mi avrebbero dato riparazione con l’offrirmi preghiere di adorazione al Volto Santo.Ripeti con Giovanni stesso:Volto Santo di Gesù, io ti adoro.Volto Santo di Gesù, perdonami! Volto Santo di Gesù, liberami! Volto Santo di Gesù, custodiscimi dal maligno! Volto Santo di Gesù, innamorami di te! E, se Giovanni è stato il primo adoratore del mio Volto Santo, Veronica è stata la prima anima riparatrice. Lì, lungo la via del Calvario, nel giorno della mia divina immolazione sull’altare della croce, ella, donna forte e coraggiosa, ha sfidato le guardie, ha attraversato il corteo della morte e ha poggiato il velo sul mio Volto. Riparazione e adorazione: questo è il culto del Volto Santo che gli uomini di Chiesa che dovrebbero garantire e diffondere, inspiegabilmente, guardano con sospetto e ostacolano. Ma tu, tu che mi appartieni, fatti anche apostolo del mio Volto divino. Insegna alle anime a confidare in Esso. C’è un vizio capitale, tra tutti, che, particolarmente, il mio Volto Santo cura: è l’ira. Oh, in quanti modi il diavolo instilla la rabbia, la disperazione, l’ira, la collera! È in quei momenti che devi venire ai piedi del mio Volto Santo e trovare, così, la pace… e trovare, così, la serenità. I miei occhi ti diranno, ancora una volta e sempre: ti ho amato di amore eterno.Il mio Volto ti si stampi nel cuore, soprattutto, il Volto mio crocifisso.Guardalo, guarda le spine che circondano il mio Capo, guarda il mio prezioso Sangue che riga il Volto, guarda le mie labbra riarse, guarda il mio pallore, soprattutto, guarda i miei occhi. Sì, come la sposa del Cantico dei Cantici, la tua anima mi cerchi; e, allora, quando avrai contemplato il mio Volto, dirai: “mi baci con i baci della sua bocca”. Il mio bacio ti dà vita. Entrando in intimità d’amore con me troverai gioia nelle croci che conosci e tutto il male che ti si fa si trasformerà in luce di offerta. Gioirai del dolore, esulterai per le persecuzioni e gli oltraggi poiché il mio bacio ti trasmetterà, come avviene tra due amanti, il mio Spirito e avrai la Sapienza celeste, quella che il mondo non conosce. Oh, guarda il mio Volto di continuo! Mettilo in una posizione centrale dove tu vivi. Veneralo, adoralo, soprattutto sulla croce, e saprai, nei momenti di prova, gioire anziché lamentarti. E, se Giovanni, il casto, vergineo discepolo, ha trovato, durante gli anni del mio ministero, vari momenti per contemplarmi, è Pietro che io voglio esibirti. Ricorda quel momento nel quale ha rinnegato e il gallo ha cantato. Egli ha sentito il peso della propria miseria, sprofondando negli abissi della disperazione. Nei suoi occhi e nella sua mente, gelido, è passato il pensiero di farla finita. E, in quel momento, mi hanno tirato via dal Sinedrio per portarmi nel carcere e il Padre mio che sempre vi ama ha concesso a Pietro di fissare i suoi occhi disperati sul mio Volto. Oh! Se Giovanni è il candore che profuma il mio Volto d’amore, Pietro è la penitenza, l’amore redento che incensa il mio Volto. Oggi, cercare Pietro, il vero Pietro, comporta conoscere la condanna del sinedrio del mondo. Se tu, soltanto, sapessi quanto è importante la missione che ti è stata affidata, non ci sarebbe alcun colore che il mondo oppone a fermarti. Dovresti correre di più, dovresti raggiungere, in qualunque modo, ogni angolo, perché ci sono nel mondo i miei eletti che sono rimasti cattolici e che guardano al vero Pietro, che, per questo, soffrono e hanno bisogno della voce che incoraggia, del volto che sostiene, della parola che dà fiducia. Dirsi mio discepolo era motivo di scomunica – come leggi nel vangelo. Dirsi fedeli al vero Pietro che, in silenzio e nel dolore, fronteggia l’anti- Pietro oggi è motivo di scomunica. Ma bisogna radunare, bisogna tenere uniti tutti coloro – non importa se pochi o tanti – che rimangono fedeli al vero Pietro. E il mio Volto Santo com’è stata la gioia di Giovanni e la forza di Pietro, sarà anche la tua gioia e la tua forza. È nel mio Volto adorato e riparato con fede e devozione che quanti sono ancora fedeli al vero Pietro, mio Vicario in terra, riceveranno benedizioni su benedizioni. Anche tu fissa il mio Volto e ricevi il mio bacio. Ripetimi con la sposa del Cantico: “il mio diletto è per me e io per lui”. Resisti, corri e avanza perché forte come la morte è il mio amore che si sprigiona dal mio Volto Santo.Domanda ora a mia Madre che è anche la Madre tua che ti ho dato dalla croce, domandale di adorare il mio Volto divino attraverso il Suo Cuore Immacolato. Quanti santi hanno fissato i loro occhi sul mio Volto! Il padre Gaetano Catanoso, figlio di quella terra di Calabria, così tante volte, emarginata e umiliata, seppe diffondere, dappertutto, nella sua umile e commovente esistenza sacerdotale, l’amore nelle anime per il mio Volto Santo. Senza mezzi, senza soldi, senza appoggi, volle costruirmi un piccolo santuario a Reggio Calabria dove, ora, riposano i suoi resti mortali in attesa della risurrezione finale, mentre la sua anima in cielo non smette di adorarmi insieme alle anime alle quali egli, da sacerdote innamorato del mio Volto, ha instillato la devozione e l’amore. Egli soleva dirmi: “Gesù, il tuo Volto Santo è tutto per me”. E così pure, la beniamina tra tutte le anime elette del mio Volto, Pierina, alla quale ho affidato il messaggio di istituire, il martedì che precede le Ceneri, la festa liturgica del Volto Santo e che, per questo, ebbe molto a soffrire, perseguitata fisicamente dal diavolo. Ella, obbediente a Dio e ai superiori, fu una suora esemplare, e grazie al messaggio che le ho dato, tante anime oggi portano addosso la medaglia e lo Scapolare del Volto Santo. Così pure, voi fedeli che lo volete, ricordate che, in Italia, vi ho fatto dono del Volto Santo di Manoppello, vicino al culto eucaristico di Lanciano. Venite ad adorarmi! Il mio Volto vi darà grazia, il mio Volto Santo vi darà santità di vita e, per questo, torno a chiedere che, particolarmente il martedì che precede le Ceneri, sia solennemente celebrata la santa messa del mio Volto Santo che, ora, attraverso l’Ostia divina, ti benedice.Amen.

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