ORA SANTA GUIDATA DA DON MINUTELLA

Giovedì 28 gennaio 2021

Figlio mio, oggi desidero svelarti i tesori nascosti del mio Nome.Il mio Nome Gesù è pace per chi lo invoca. Molte sono le tribolazioni della vita che ti abbattono, tanti i rischi che, corri di perderti, non solo d’animo, ma di perderti nella vita, smarrendo la strada. La pace del cuore è un dono prezioso che si ottiene invocando il mio Nome.In verità ti dico, ancora poco mi chiami durante l’arco del giorno e della notte. Io desidero, per il tuo bene, che il mio Nome Gesù sia sempre sulle tue labbra. Vedi quanti figli di questo popolo cui appartieni, l’antica e nobile Italia divenuta oggi un terreno fertile per il demonio, quanti figli, dunque, in quest’amata nazione, bestemmiano. Ci sono uomini che bestemmiano di continuo, quasi quanto respirando. Ad ogni azione, ad ogni gesto, e, soprattutto, di fronte ad ogni nuovo ostacolo che il diavolo pone loro innanzi, essi bestemmiano. Hanno il mio Nome, il Nome del Padre e, difficile a dirsi per chi si chiama uomo, ancora, il Nome di mia Madre per bestemmiare. Ecco, tu impara ad avere il mio Nome sulle labbra, almeno tutte le volte che respiri. Sempre! E, ciò che voglio raccomandarti perché tu possa custodire la pace del cuore in questi tempi di prova, sempre, quando parli, quando sei con gli altri, quando lavori, quando studi o quando riposi, sempre, tieni il mio Nome sulle tue labbra: Gesù!È un’invocazione preziosa che io voglio svelarti nella sua ricchezza; preziosa perché, come ti ho detto, ti darà la pace. Questo Nome Gesù, è il centro del creato. Guarda, Dio Padre ha creato i suoni, ha creato le armonie celesti e ha regalato agli uomini l’attitudine a comporre melodie. Quanti canti ci sono, quante melodie – alcune note al mondo intero -, ma la melodia che, da sempre, il Padre ha costituito come delizia per gli eletti è la parola e il Nome Gesù. In questa pronuncia: Gesù, fatta da due sillabe, è contenuto tutto il tesoro della Grazia. Impara a chiedere, questa sera e sempre, al mio Cuore di rivelarti la ricchezza e la profondità della mia grazia presente nel Nome Gesù. Chiamami ed io verrò.Cercami e, certamente, mi troverai, se mi cercherai con cuore sincero. Invocami e, non avrai ancora pronunciato la seconda sillaba Ge-sù, che io sarò già appresso a te per proteggerti e custodirti.Oh, l’invocazione del mio Nome, ti porterà la pace che cerchi, che cerchi in mille altre maniere ed in tanti altri modi. Eppure, figliuolo, il rimedio è alla tua portata. Chiamami! Pronuncia questo Nome prezioso! Gesù! E sarai liberato da ogni angoscia e avrai il dono della pace.Il mio Nome, non solo, ti darà la pace nel cuore tutte le volte che lo invocherai, ma ti libererà dalle tenebre e dalla paura. Poiché la paura sempre paralizza il tuo cuore, ecco che io ti do il rimedio del mio Nome. Incidi Gesù, Iesus, nel tuo cuore. Incidilo con la fede. Scrivi, ora, come se lo stessi facendo a mano, le quattro lettere del mio Nome nel tuo cuore: Gesù, poiché, in questo mio Nome, troverai ogni forza, ogni coraggio. Davvero! Credimi! Io non sono un maestro che inganna i propri discepoli. Questa sera ti faccio dono, di nuovo, della potenza del mio Nome Gesù. Con esso avrai lo scudo per respingere tante, troppe paure che la vita porta con sé. Oh, come sono beati, davvero beati, di quella beatitudine sovrabbondante e mai vuota che viene dal cielo, quanti custodiscono, di continuo, sulle labbra e nel cuore, la memoria del mio Nome.Andrebbe scritto dappertutto, e il mondo sarebbe diverso. Gesù andrebbe scritto, come facevano gli Ebrei, popolo dell’Antica Alleanza, con la Torah, sugli stipiti delle porte. Sì, andrebbe scritto il Nome Iesus su ogni casa abitata dai credenti. E, come gli Ebrei portavano i filatteri e mettevano gli astucci con i testi della Torah, così tu dovresti portare, sempre, non esternamente, ma internamente, la presenza del mio Nome. Gesù! E torna la Luce. Gesù! E torna la pace. Gesù! E torna la forza. Ricorda nel vangelo l’episodio del mio amato apostolo Simon Pietro. Sceso dalla barca ha cominciato a venirmi incontro camminando sulle acque. Ciò che gli permetteva di camminare, miracolosamente, sul Mare di Galilea, era il mio Nome sulle sue labbra; ma quando ha smesso di pronunciarlo, ha cominciato a sprofondare, proprio come, tante volte, vedo che ti accade. Sprofondi… L’unico rimedio perché tu non sprofondi come Pietro è il mio Nome Santissimo. Ecco, va, di nuovo, diffuso. Bisognerebbe tornare ad istituire una festa intensa e solenne del mio Nome. Voglio che tutti i miei eletti portino sempre nel cuore, addosso, negli occhi, sulle labbra, nelle abitazioni, Gesù, Iesus. E così, avrete la mia protezione.C’è una potenza segreta che se ne sta nascosta nell’invocazione del mio Nome ed è che, Iesus, Gesù, è un Sacramentale. Sì, figlio mio, comunicalo a tutti. Fallo presente in ogni modo. Non disperdetevi in tanti ragionamenti; questo è il tempo dell’essenziale e l’essenziale è l’invocazione del mio Nome. Esso ha la potenza di un Sacramentale. Tu ed i tuoi fratelli, tutti, siete assediati da satana. Poiché il principe di questo mondo ha poco tempo ancora, ecco che gioca tutte le sue carte e, in questo momento, ha il massimo potere di espansione sul mondo. L’aria stessa è contaminata dal potere satanico. Per questo, il rimedio che ti offro è il mio Nome. Se, davvero, non potrai inciderlo nel tuo cuore, portalo addosso anche con le iniziali e con la lettera conclusiva IHS, Iesus Hominum Salvator. Iesus: Sacramentale potente che allontanerà da te il maligno. Non può, il diavolo, resistere a lungo di fronte ad un eletto che si rifugia nell’ invocazione del mio Nome. Oh, come sarà utile che il mio Vicario in terra accordi indulgenze ampie all’ invocazione del mio Nome e, in verità, qualunque indulgenza egli vorrà decidere di accordare all’invocazione del mio Nome, poiché esso è il più potente che esista ed è un Sacramentale, io accorderò ogni grazia. Già, da adesso, io ti rivelo, figlio mio, per l’amore che ti porto, che mia Madre ha ottenuto e concesso anni interi di indulgenza e liberazione immediata da satana a tutti quelli che si proteggono con il mio Nome, il Nome di Gesù. Satana è tenebra, Gesù è Luce. Satana è paura, Gesù è Forza. Satana è buio, Gesù è Grazia. Satana è angoscia, Gesù è Gioia.Per questo, io, il Signore, questa sera, ti faccio consegna luminosa del mio Nome come Jahvè fece consegna a Mosè delle Tavole della Legge sul Sinai. Egli scese dal monte con le Tavole dei comandamenti e tu scendi dal monte di quest’adorazione con iscritto sulle Tavole il mio Nome Gesù. Così, allontanerai satana e tutto il mondo delle tenebre. Quand’anche tu ti trovassi in un’estrema situazione di sconforto, fossi raggiunto da tutti i peccati del mondo e già ti trovassi immerso nelle fiamme dell’inferno, se mi invocherai con fiducia e speranza e lo farai con amore, dicendo semplicemente: Gesù, allora sarai salvo; poiché tutte le lodi a Dio, tutte le preghiere e tutte le grazie passano attraverso la potenza del mio Nome. Satana, vai via! Allontanati da me nel Nome del Signore Nostro Gesù Cristo!Accorda, dunque, al mio Nome grandi aspettative. Fidati del mio Nome. In esso hai garantita la vittoria. Impara a trovare nei santi la testimonianza di ciò che ti ho insegnato. Se c’è qualcosa che li accomuna tutti, come li ha accomunati sulla terra, ora in cielo, è il mio Nome. Quando san Daniele Comboni, sacerdote santo italiano, figlio di quelle sante terre che stanno al Nord, partì per un progetto folle, quello di evangelizzare l’Africa – ancora sottoposta a grandi travagli -, andò confidando nel mio Nome. Oh, come l’ho riempito sempre di nuova forza, il padre Daniele Comboni, pellegrino affaticato per le strade sterrate d’Africa. Oh, come gioivo, vedendolo, talora, così stremato, quasi un novello Francesco Saverio, nel sentire dalle sue labbra l’invocazione: Gesù, dammi forza per compiere la missione! Gesù, non mi abbandonare! In verità, non si può comprendere l’ardore missionario dell’amato mio padre Daniele Comboni che i suoi figli, oggi, hanno vistosamente tradito in ideologia, se non nel ricorso al mio Nome. Lì, lui trovava il centro. Talora, smarrito e provato in mezzo alle foreste, in mezzo ai tanti ostacoli della missione, egli aveva solo bisogno di dire: Gesù, ed in ciò trovava un’intima confidenza che gli dava la pace. Chiedi a padre Daniele, il mio ardito missionario, che interceda per te. Ma chiedilo, anche, alla vergine gloriosa Chiara. Ella, quando i Saraceni assediarono il convento e tutte le sue figlie terrorizzate tremavano, cominciò a ripetere il mio Nome: Gesù! Gesù! È vero, anche, che ci metteva, ogni tanto, il richiamo al suo amato Francesco. Ma, con questo Nome Gesù, ella, prendendomi dal Tabernacolo, vinse sui nemici della croce. Sì, io accorderò grandi favori a tutti quelli che vorrete onorare il mio Nome portandolo addosso in qualunque modo. E, già da adesso, prima ancora che accordate sulla terra le grazie necessarie, io prometto che vi assisterò, particolarmente, nell’ora della morte e che, se dovrete transitare dal fuoco della purificazione, esso non vi farà soffrire oltremodo. In più prometto che custodirò le vostre case dall’attacco di satana e, se vorrete credere alla potenza del mio Nome, vi farò tutti salvi. Amen.

Sharing is caring!